Posso fare il passaggio di polizza da un'auto di cui non sono intestatario, ad una nuova auto di cui sono proprietario?
No, la "parità di intestatario" è fondamentale per la sostituzione del contratto, a meno che il nuovo proprietario non sia il coniuge in comunione di beni o si passi da una pluralità di intestatari ad uno solo di essi.
Si può assicurare un veicolo intestato a una società utilizzando la classe di un veicolo privato?
No, la Legge Bersani specifica che il beneficio è applicabile alle sole persone fisiche.
Se la compagnia assicurativa non risponde al mio reclamo?
Nel caso in cui la tua assicurazione non risponde a un tuo reclamo, prova rivolgerti al Servizio Clienti della tua compagnia o al tuo referente.
Qualora non dovessero risponderti nei tempi previsti dal contratto, la norma ti dà la possibilità di rivolgersi all'IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) - Servizio Tutela degli Utenti - via del Quirinale, 21 - 00187 Roma, corredando l'esposto con la documentazione relativa al reclamo trattato dalla Compagnia.
L'assicurazione per un neopatentato quanto costa?
Dipende dalle compagnie, ma potrebbe non costare necessariamente uno sproposito, perché dopo l’entrata in vigore della Legge Bersani, i neopatentati hanno la possibilità di aprire una nuova assicurazione acquisendo la classe di merito di uno dei familiari conviventi.
Questo vuol dire che potrai avere una classe CU molto più bassa della 14esima, ovvero la classe di merito (o Classe CU) prevista in caso di prima assicurazione, e di conseguenza pagherai un premio più basso.
E' sempre possibile il pagamento semestrale della polizza?
Non sempre, per legge la compagnia non è obbligata a fornire questo servizio, se sei interessato alla semestralizzazione verifica con la futura compagnia se è un servizio previsto.
Se il contraente della polizza è deceduto, posso ereditarne la classe di merito?
In caso di decesso del contraente o del proprietario, occorre informare la propria compagnia assicurativa e fare per legge un passaggio di proprietà a favore di tutti gli eredi entro 6 mesi dalla data di morte.
Una volta ereditata l'auto, è bene ricordare che la classe di merito appartiene sempre al proprietario del veicolo. Quindi in caso di decesso del proprietario, potrà usufruire della classe di merito solo il coniuge in comunione di beni.
Posso intestare una polizza a una società?
Certo, è possibile intestare una polizza ad una società. Al momento il nostro sito non permette di confrontare polizze con contraenti diversi da persone fisiche.
Che cos'è una polizza di assicurazione a consumo?
Le polizze a consumo rappresentano un vantaggio per l’automobilista che utilizza l’auto solo occasionalmente, dal momento che il premio si paga in proporzione ai giorni dell'anno in cui effettivamente si utilizza il veicolo o ai chilometri percorsi.
Effettuato il pagamento, sono già coperto dall'assicurazione?
La copertura, una volta effettuato il pagamento, parte dalle 24 della data di decorrenza della polizza, non al momento stesso del pagamento.
E' possibile intestare la polizza ad una persona senza patente?
Certamente, sicuramente non sarà il conducente principale.
Con una compagnia online, in caso di incidente a chi devo rivolgermi?
Ogni compagnia diretta (online) mette a disposizione sul proprio sito tutte le informazioni, i contatti e le procedure da seguire in caso di incidente. Di solito è possibile denunciare il sinistro stesso anche telefonicamente.
Qual è la differenza tra assicurazione tradizionale e assicurazione diretta?
Tipicamente si differenziano per la modalità della vendita della polizza, con la prima la polizza si acquista tramite un agente, con la seconda si può comprare una polizza auto al telefono o direttamente sul sito internet della compagnia.
Cosa significa guida esclusiva?
Guida esclusiva si utilizza per dichiarare alla compagnia che solamente una persona, in esclusiva, utilizzerà l'auto. Contravvenendo a tale dichiarazione si va incontro a una possibile rivalsa della compagnia nei confronti del contraente qualora alla guida del veicolo in caso di sinistro ci sia qualcuno di diverso dal guidatore selezionato.
Qual è la differenza tra contraente e conducente abituale?
Il contraente è l'intestatario della polizza, il conducente abituale è chi utilizza principalmente il veicolo che si intende assicurare. Il contraente quindi può anche non essere il conducente abituale.
Qual è la differenza tra contraente della polizza e proprietario del veicolo?
Il contraente è la persona a cui è intestata la polizza, il proprietario è il soggetto a cui è intestato il veicolo. Dunque una persona che possiede un veicolo non deve essere necessariamente il contraente della polizza per tale veicolo.
Cosa significa contratto Bonus-Malus?
Che il contratto è stipulato sulla base di clausole che prevedono, ad ogni scadenza annuale, la variazione del premio applicato all’atto della stipulazione, in relazione al verificarsi o meno di sinistri nel corso del periodo di osservazione.
Infatti, in caso di incidente con colpa (malus) la classe di bonus-malus peggiora, in caso di assenza di incidenti con colpa la classe di bonus-malus migliora.
Quanto tempo è valido l'attestato di rischio?
E' valido 5 anni dalla data di scadenza del contratto assicurativo e quindi dal rilascio dell'attestato stesso.
Cos'è l'Attestato di Rischio?
E' il documento che certifica il tuo "passato assicurativo", ossia la presenza o l'assenza di sinistri effettuati negli anni passati e riporta la tua classe di merito (detta C.U., ovvero Conversione Universale). Ti ricordiamo che ogni compagnia è tenuta, ai sensi dell’art. 134 del Codice delle Assicurazioni Private, a spedire l'attestato di rischio all'assicurato almeno 30 giorni prima della scadenza annuale, poiché per potersi assicurare è obbligatorio consegnarlo alla nuova compagnia.
Come funziona la Legge Bersani?
Se nel nucleo famigliare vi è un' auto che ha maturato una classe di bonus-malus migliore della classe di ingresso iniziale, che è tipicamente la quattordicesima, assicurando un'altra auto, sia essa comprata nuova o usata, si potrà usufruire di questa classe l'importante è che il contraente faccia parte dello stesso nucleo famigliare.
Come disdire la mia assicurazione?
Dal 1 gennaio 2013 è stata abolita la clausola del tacito rinnovo, quindi l'assicurato non deve presentare alcuna disdetta alla scadenza del proprio contratto di polizza. Ricordiamo inoltre che di conseguenza dopo i quindici giorni dalla scadenza della propria assicurazione, non sarà più presente la copertura automatica e dal giorno successivo alla scadenza, oltre alla completa mancanza di copertura in caso di sinistro, si potrà incorrere nella confisca del veicolo.
Cosa fare in caso di incidente?
Se sei coinvolto in un sinistro per prima cosa devi denunciare l’accaduto. Di norma la denuncia va fatta entro tre giorni, ma è sempre meglio compierla il prima possibile. Compila il Modulo Blu in tutte le sue parti e assicurati che venga firmato da entrambi i conducenti/assicurati, in modo tale da agevolare i tempi del risarcimento. Invia tempestivamente alla Compagnia le eventuali richieste dei danneggiati, i documenti delle Autorità e ogni altro documento relativo al sinistro. Ricorda che la denuncia è obbligatoria anche quando hai torto: chiarisci sempre la situazione con la controparte e fornisci in modo trasparente i tuoi dati per evitare di incorrere in sanzioni o altri provvedimenti.
Devo assicurare un'auto che non uso?
Innanzitutto ricorda che non puoi circolare con un veicolo non coperto da assicurazione RC Auto. Se invece non utilizzi la vettura, i casi sono due: se la parcheggi in uno spazio privato, tipo box o garage, non sei obbligato ad assicurarla, mentre se lasci l’auto su una strada pubblica è necessario comunque avere l’assicurazione.
Posso guidare senza assicurazione?
No, l’assicurazione RC Auto è obbligatoria per legge. Ricorda quindi che, se conduci un veicolo senza assicurazione, rischi di incorrere in una multa molto salata e nel sequestro del mezzo di trasporto.
Quali documenti mi servono per assicurare l'auto?
La Compagnia di Assicurazione potrà chiederti la Carta di Circolazione, l’Attestato di Rischio, la fotocopia della patente di guida, il codice fiscale o un documento d’identità, ma sarà l’Assicurazione stessa a chiederti nel dettaglio la documentazione per concludere la polizza.
Perché le assicurazioni costano cosi tanto?
Guidatore, la provincia di residenza, la classe di merito assegnata e quella di provenienza e tanti altri che concorrono a costruire la storia assicurativa del contraente.
Le compagnie assicurative sono obbligate ad assicurarmi?
Sì, la norma stabilisce che le compagnie assicurative hanno il dovere di stipulare i contratti richiesti da parte degli automobilisti, compresi quelli che vivono nelle zone più a rischio?
Ho stipulato una polizza ramo danni con durata decennale. Posso disdire questo contratto anche prima?
I contratti dei rami danni con una durata pluriennale, stipulati prima del 15.08.2009, possono essere disdetti annualmente alla loro scadenza con un preavviso di 60 giorni tramite raccomandata con avviso di ricevimento (legge Bersani).
I contratti dei rami danni con una durata pluriennale, stipulati dopo il 15.08.2009, possono essere disdetti alla loro scadenza naturale, oppure dopo i primi cinque anni. La disdetta va inoltrata almeno 60 giorni prima della scadenza per raccomandata con avviso di ricevimento.
I contratti dei rami danni con una durata annuale possono essere disdetti annualmente con preavviso di 60 giorni tramite raccomandata con avviso di ricevimento; in caso contrario il contratto si rinnova tacitamente una o più volte per un anno o al massimo per due anni.
Di regola è possibile esercitare il diritto di recesso dal contratto anche in caso di sinistro. Per sicurezza è utile leggere le condizioni contrattuali.
Detrazione e deducibilità fiscale dei premi delle polizze di assicurazione?
1) Detrazione fiscale delle polizze di assicurazione
I sotto elencati tipi di polizze sono detraibili fino ad un importo complessivo annuo di € 630,00 * anche se stipulate a favore di familiari fiscalmente a carico
Tipo di polizza | polizze stipulate o rinnovate fino al 31.12.2000 | polizze stipulate o rinnovate dopo il 31.12.2000 |
polizze vita caso morte | detraibili | detraibili |
polizze caso vita, miste, rivalutabili, capitalizzazioni, index e unit linked |
detraibili solo con durata non inferiore a 5 anni e senza possibilità di ottenere prestiti |
detraibili solo per la parte di premio relativa alla copertura del rischio morte e invalidità permanente qualificata (superiore al 5%) |
polizze infortuni ** |
detraibili |
detraibili solo per la parte di premio relativa ai casi di morte e invalidità permanente qualificata (superiore al 5%) |
polizze malattia | non detraibili |
detraibili solo per la parte di premio relativa al caso di invalidità permanente qualificata (superiore al 5%) |
polizze che coprono il rischio della non autosufficienza (LONG TERM CARE) |
non detraibili |
detraibili solo con garanzia della copertura per l´intera vita dell´assicurato senza possibilità di recesso da parte dell' impresa |
* aliquota fissa da applicare: 19 %
** anche con garanzie limitate alla guida di veicoli a motore per la parte di premio relativa ai casi di morte e invalidità permanente qualificata (superiore al 5%)
2) Deducibilità fiscale delle polizze di assicurazione
Tipo di polizza | polizze stipulate o rinnovate fino al 31.12.2000 | polizze stipulate o rinnovate dopo il 31.12.2000 |
polizze di assicurazione sulla vita con finalitá pensionistiche (PIP o FIP) |
non deducibili | sono deducibili fino a un importo massimo di € 5.164,57* |
polizze R.c.auto | deducibile la quota versata al S.S.N. (10,50%), che deve essere superiore a 40 euro; | deducibile la quota versata al S.S.N. (10,50%), che deve essere superiore a 40 euro; |
* L'importo massimo di € 5.164,57 rappresenta il tetto di deducibilità anche cumulando importi destinati a forme pensionistiche complementare istituite su base contrattuale collettiva e a fondi pensione aperti con adesione individuale.
N.B.: bisogna tenere presente che al momento della riscossione del capitale e/o nella fase di erogazione della rendita gli importi sono sottoposti a tassazione.
Situazione al: 05/2014
A chi si rivolge la polizza per l’abitazione? Consigli utili?
L’assicurazione contro l’incendio è consigliabile a chiunque possieda una casa o viva in affitto (in questi casi serve solamente assicurare il „rischio locativo“). La polizza incendio interessa anche chi abita in un condominio, dato che le comuni polizze globali fabbricati non coprono il contenuto dell’abitazione del singolo condomino. È importante che nella polizza globale fabbricato sia compresa la garanzia ricorso terzi.
Non mentite al momento della stipulazione del contratto!
Al momento della stipulazione del contratto vi verrà chiesta una descrizione dell’abitazione: p. es. dove si trova, se è una villa o un condominio, se è costruita in legno o no, se sussiste un sistema d’allarme. Non mentite altrimenti rischiate di non essere indennizzati dall’assicurazione.
Prima di stipulare la polizza osservate sempre le seguenti regole:
• franchigie: la franchigia è senz’altro consigliabile, purchè faccia diminuire il premio assicurativo;
• prima di stipulare una polizza abitazione, tenete conto di quali rischi volete assicurare, p. es. se basta la sola assicurazione contro l’incendio o se abitate in una zona fredda dov’è importante assicurarsi anche contro i danni da gelo;
• ricorso terzi: è una garanzia che risarcisce per danni a beni di vicini a seguito dello sviluppo di incendio, esplosione o scoppio. Copre fino al raggiungimento del massimale assicurato, senza considerare l’effettiva possibilità di danno. Esistono delle polizze RC del capofamiglia nelle quali è compreso il ricorso di terzi a seguito di incendio fino ad una certo massimale prestabilito. Quindi verificate bene se nella VS. polizza RC vita privata sussiste tale garanzia. Se non c’è consigliamo di includere il ricorso di terzi nella polizza abitazione a ogni proprietario/inquilino di un appartamento o di una casa adiacente ad un’altra, esclusi coloro che abitano in una casa isolata.
Capitale assicurato:
I consigli sul capitale utile da assicurare saranno comunicati in occasione dell’analisi sul fabbisogno assicurativo.
Garanzia responsabilità civile
È importante non confondere il rischio conseguente ai danni causati a terzi derivanti dalla proprietà del fabbricato (tegola che cade dal tetto) con i rischi derivanti dalla conduzione dell’appartamento (vaso di fiori che cade dal balcone) e quelli in genere che dipendono da fatti verificatisi nell’ambito della vita privata.
Controllate che la polizza di responsabilità civile della famiglia comprenda sia i rischi derivanti dalla proprietà del fabbricato (se non già compresi nella polizza globale del condominio), sia quelli derivanti dalla conduzione dell’appartamento e da fatti della vita privata in genere.
Assicurarsi durante la costruzione?
Consigliamo di stipulare un’assicurazione RC del costruttore durante la costruzione per eventuali danni cagionati a terzi dalla casa in costruzione. È importante che si stipuli la polizza fino al presunto termine della costruzione della casa con possibilità di prolungamento alle stesse condizioni e allo stesso premio di prima se non si finisce in tempo. Anche la polizza incendio deve prevedere se il fabbricato è in costruzione (o ricostruzione).
Quanto costa la polizza per l’abitazione?
I consigli sul costo delle polizze abitazione sono comunicati in occasione dell’analisi sul fabbisogno assicurativo. Questa analisi personalizzata Vi darà un’attenta valutazione delle vostre esigenze di consumatore, consigliando i prodotti piú adatti.
Cosa fare in caso di sinistro?
Di norma la denuncia va fatta entro 3 giorni e comunque il più presto possibile. Bisogna comunicare alla compagnia di assicurazione l’evento (danno) oggetto della copertura assicurativa, fornire una breve descrizione degli avvenimenti che obbligano ad attivare il contratto allegando la relativa documentazione e precisare se è intervenuta l’autorità (carabinieri, vigili del fuoco ecc.).
È utile raccogliere materiale probatorio del danno (foto ecc.).
A chi si rivolge la polizza RC privata?
Questa polizza è indispensabile per chiunque si possa trovare di fronte a richieste di risarcimento per danni causati nell’ambito della vita privata. Tenete sempre presente che, se siete Voi a cagionare un danno, siete responsabili col Vostro intero patrimonio personale. Consigliamo quindi questa polizza a tutti i consumatori.
Inoltre è importante non confondere la polizza RC vita privata con la polizza RC fabbricati. La polizza RC fabbricati copre solamente i danni derivanti dalla proprietà di un fabbricato (o parte di esso), ma non quelli causati durante la vita privata.
Somma assicurata
Non basta stipulare una polizza Rc, bisogna anche prestare attenzione al massimale di garanzia assicurato. I consigli sul massimale di garanzia minimo sono comunicati in occasione dell'analisi del fabbisogno assicurativo.
Quanto costa la polizza RC?
Chi richiede più preventivi ha più possibilità di risparmiare. Le differenze dei premi possono essere notevoli.
I consigli sul costo delle polizze RC vita privata sono comunicati in occasione dell’analisi del fabbisogno assicurativo. Questa analisi personalizzata Vi darà un’attenta valutazione delle esigenze dal punto di vista del consumatore, evitando cosi prodotti assicurativi non adatti alle vostre necessità.
RC privata: Cosa fare in caso di sinistro?
Denunciate il sinistro alla compagnia entro tre giorni da quando si è verificato il danno o da quando l‘assicurato ne è venuto a conoscenza, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento (o termine diverso se indicato nella polizza). Scrivete con attenzione la denuncia di sinistro, in modo da non offrire appigli alla compagnia per rifiutarvi il risarcimento!
La liquidazione del danno dipende spesso da come è descritto il sinistro.
Importante: Fornire prove (foto, testimoni ecc.).
A chi si rivolge la polizza malattia? Consigli utili?
Consigliamo la garanzia per l’invalidità permanente da malattia a qualunque persona compresi i minori, a meno che non ci siano riserve finanziarie adeguate in famiglia.
Per i lavoratori autonomi è conveniente stipulare anche la diaria giornaliera in caso di malattia. Infatti se non sono in grado di lavorare a causa di una malattia, non percepiscono un reddito. Inoltre può essere utile stipulare il rimborso spese di cura ma solo per grandi interventi chirurgici (p. es. operazioni in caso di presenza di un tumore).
Per i lavoratori dipendenti invece è indicato il rimborso spese solo per grandi interventi chirurgici in quanto possono ottenere per spese sanitarie degli acconti anche dal datore di lavoro sul trattamento di fine rapporto e/o dal fondo pensionistico integrativo sull’importo capitalizzato. Attraverso una maggiore copertura del rischio per invalidità, per il tramite dell‘assicurazione obbligatoria il lavoratore dipendente può evitare di stipulare una copertura assicurativa privata per invalidità permanente dovuta a malattia od incidente.
• Le polizze invalidità permanente da malattia proteggono in genere da una soglia d’invalidità pari ad almeno il 26% dell’efficienza fisica. Chiedete l’applicazione delle tabelle INAIL.
• Al momento della conclusione del contratto fate attenzione se nella somma da liquidare sia ricompresa solo la parte che non viene coperta dal servizio sanitario nazionale oppure, indipendentemente da ciò, quali ulteriori spese vengano coperte dall‘assicurazione. Soprattutto per lavoratori autonomi e liberi professionisti può essere interessante il carattere di copertura completa.
• Sempre al momento della conclusione del contratto fate attenzione, se nel caso di controversie con la compagnia sia prevista la cd. clausola compromissoria (arbitrato o organo di conciliazione), che esclude normalmente il ricorso alternativo al giudice civile. Tale clausola è considerata „vessatoria“ in quanto priva l‘assicurato di un suo comunque fondamentale diritto e può essere impugnata davanti al giudice.
• Esclusioni: sono di solito escluse le malformazioni preesistenti alla stipulazione del contratto, le malattie mentali, le cure dentarie, l’aborto volontario non terapeutico, operazioni estetiche, le conseguenze di guerre, eruzioni vulcaniche e movimenti tellurici.. Inoltre sono esclusi i danni provocati da un fatto doloso dell’assicurato o se si trovava in stato di alterazione per l’abuso di alcool o stupefacenti. Se durante il contratto insorgono malattie come l’alcoolismo, la tossicodipendenza, l’Aids, la schizofrenia, queste determinano l’immediata cessazione della copertura assicurativa.
• Decorrenza: Verificate nel Vs. contratto il momento dal quale decorre la garanzia. È possibile che decorra da un momento successivo dalla stipulazione.
• Facoltà di recesso: qualche volta le compagnie si riservano la facoltà di recesso dopo ogni denuncia o liquidazione. Escludete questa clausola oppure impugnatela;
• Anche per questa polizza consigliamo una durata di un anno con rinnovo tacito alla scadenza in caso di mancata disdetta. Contratti pluriennali sono da consigliare solo se la Compagnia si vincola a non recedere dal contratto dopo la denuncia o liquidazione di un sinistro.
• Le spese mediche per un controllo generale dello stato di salute non vengono rimborsate. È necessario che una malattia sia almeno sospettata o presunta;
• La polizza malattia cessa di regola se nel corso del contratto l’assicurato raggiunge l’età limite, che di solito è di 70 – 75 anni;
• Per le diarie in Italia, al contrario di altri paesi, le compagnie offrono esclusivamente quelle legate ai ricoveri ed ev. alla degenza post-ricovero, ma non la degenza semplice per malattia.
Polizza malattia: date informazioni veritiere al momento della stipulazione del contratto!
Insieme alla proposta l’assicurato deve sottoscrivere il cd. questionario, che contiene una serie di domande sul suo stato di salute. Da questo la compagnia verifica se la persona è assicurabile, a quali condizioni e soprattutto a quale premio.
È necessario essere sinceri, altrimenti rischiate che la compagnia vi respinga la liquidazione e annulli la polizza. Se certe domande o termini non vi sono chiari, chiedete al vostro medico di fiducia.
Quanto costa una polizza malattia?
I consigli sul costo delle polizze malattia saranno comunicati in occasione dell’analisi sul fabbisogno assicurativo. Questa analisi personalizzata Vi darà un’attenta valutazione delle proprie esigenze dal punto di vista del consumatore, evitando così i prodotti assicurativi e sprechi inutili.
Polizza malattia: cosa fare in caso di sinistro?
Denunciate il fatto al più presto possibile con raccomandata AR. Chiedete alla compagnia di farvi pervenire per iscritto un elenco contenente tutta la documentazione necessaria per la liquidazione. Nel caso in cui venga negato l’indennizzo, fatevi pervenire per iscritto le ragioni.
Se la durata dello stato di malattia temporanea si potrae oltre il periodo indicato nel primo certificato medico, è indispensabile inviare all’assicurazione un ulteriore certificato con la data di scadenza del primo certificato. È importante che le due certificazioni evidenzino il periodo di malattia in modo ininterrotto.
A chi conviene stipulare un'assicurazione sulla vita?
Le polizze vita sono una forma di tutela molto importante in caso di decesso o di inabilità al lavoro di persone con familiari a carico. La forma più indicata per questo tipo di necessità è l'assicurazione per il caso di morte o assicurazione di rischio, che garantisce il mantenimento dei familiari in caso di decesso dell'assicurato.
Accanto all'assicurazione di rischio esistono anche polizze vita di capitalizzazione basate su un piano di risparmio, come p. es. le polizze miste, le polizze unit linked o index linked, le assicurazioni previdenziali.
Che cos'è una polizza di capitalizzazione?
L’impresa assicuratrice s’impegna a pagare un capitale o una rendita in caso di sopravvivenza della persona assicurata al momento stabilito nel contratto.
L’assicurazione può essere:
• di rendita o capitale differita/o: la compagnia assicuratrice si impegna a erogare la rendita o il capitale non immediatamente ma dopo un certo numero di anni;
• di rendita immediata: viene versato un premio unico e la compagnia si impegna a versare la rendita stabilita nel contratto.
Polizze miste?
Sono una combinazione fra un’assicurazione caso vita di capitale differito e un’assicurazione caso morte. La compagnia assicuratrice non s’impegna solo a pagare una rendita o un capitale alla scadenza in caso di sopravvivenza dell’assicurato, ma anche a versare un determinato importo qualora l’assicurato muoia durante la durata del contratto (oltre alla restituzione dei premi versati, così come accade per tante polizze caso vita differite).
Polizze unit linked?
Le unit linked sono polizze vita legate all’andamento di fondi comuni d’investimento. Sono quindi contratti in cui l’entità del capitale assicurato dipende dal valore delle quote di fondi di investimento interni (costituiti dalla compagnia assicuratrice) o da fondi esterni (OICVM – Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari) in cui vengono investiti i premi versati. Al termine del contratto verranno restituiti all’assicurato una somma pari al valore unitario a quel momento delle quote, moltiplicato per il numero di quote di fondi possedute. Il pagamento dei premi può essere a premio unico o a premi periodici.
Polizze index linked?
Le index linked sono contratti con rendimento legato agli indici di alcuni mercati borsistici. L’entità del capitale assicurato dipende dal valore di un indice azionario o di un altro valore di riferimento. Queste garanzie possono coprire sia il caso di vita che il caso di morte. Generalmente sono a premio unico.
Revoca e recesso, riduzione e riscatto?
Il consumatore può revocare la proposta finché non viene informato dell'accettazione da parte dell’impresa; di regola il termine di revoca è indicato nella polizza. Se invece è stato informato dell’accettazione o gli è stata inviata la polizza, il consumatore ha 30 giorni di tempo per recedere dal contratto.
La riduzione è regolata dalle condizioni contrattuali e consiste nella sospensione del pagamento dei premi.
Il riscatto consiste nell’interruzione anticipata del rapporto contrattuale.
Le polizze vita "dormienti" vengono rimborsate!
Gli interessati devono affrettarsi.
Per i beneficiari delle polizze vita prescritte prima del 29/10/2008 vi sono concrete speranze di ottenere il rimborso del capitale. Il capitale di queste polizze era stato, infatti, girato dalle compagnie assicuratrici al fondo statale dei depositi "dormienti". Gli interessati devono presentare la domanda di rimborso alla Consap entro il 15/04/2013.
Se una polizza vita non viene riscossa per tempo, il diritto alla restituzione del capitale si prescrive dopo un certo arco di tempo (dieci anni). Una polizza vita giunta alla sua naturale scadenza potrà essere pertanto riscossa entro i successivi dieci anni. Lo stesso periodo vale anche nel caso in cui l'assicurato sia deceduto: in questo caso, gli eredi avranno dieci anni di tempo per riscuotere il capitale. Se il capitale non viene riscosso entro tale periodo, le compagnie assicuratrici devono versarlo in un fondo statale.
In seguito alle più recenti variazioni dei termini di prescrizione e all'applicazione delle stesse anche alle polizze cd. "dormienti", nel 2008 si erano venuti a creare alcuni problemi applicativi. Era stato infatti stabilito che le disposizioni dovessero intendersi come "retroattive" e pertanto le compagnie erano state obbligate a versare tutti gli importi di polizze non riscosse al fondo statale dei depositi dormienti. In un secondo momento la retroattività era stata revocata, ma per alcune polizze il versamento al fondo era già avvenuto e i beneficiari di tali polizze non avevano potuto recuperare i propri soldi investiti.
Le Associazioni dei consumatori avevano contestato la cosa presso il Governo ottenendo, dopo qualche anno di battaglia, un successo. Con un provvedimento di qualche settimana fa è stata così prevista la possibilità per i beneficiari delle polizze di richiedere il rimborso del capitale investito. I termini per l'inoltro delle richieste sono però un po' stretti: dal 13/02/2013 al 15/04/2013.
Per quali polizze vita vale questa possibilità?
Per le seguenti:
• polizze in scadenza dopo il 1° gennaio 2006, o per le quali il decesso dell'assicurato sia avvenuto dopo tale data;
• polizze per le quali il diritto alla riscossione si sia prescritto prima del 29/10/2008;
• polizze il cui capitale sia stato effettivamente trasferito al fondo statale.
Cosa bisogna fare?
Bisogna inviare una richiesta alla Consap. La richiesta può essere scaricata dal sito della Consap al seguente indirizzo: www.consop.it.